I versi della La Menza per meritare la nostra attenzione. Essi si caratterizzano come liberazione dell’io singolare attraverso i termini esistenziali di solitudine, dubbio, calore affettivo vuoi d’amore o di amicizia, e che stanno nell’ossimoro tipico dell’animo giovane e puro, allorché si sporge e si spinge verso la fluidità del divenire. E sono termini che magari non ancora possono essere colti come costituenti una solida proposta tematica unitaria, ma valgono come momenti di rivelazione della propria coscienza: nella visione onirica dell’essere, anche aspettando stelle e guardando tramonti, sempre restando essa impegnata nella perplessità dei rapporti, nell’entusiasmo del reclamare l’invito o l’ascolto, con l’uso di un verbo poetico ora esclamativo ora frammentario; cui però s’impone misura, a volte reticenza, ma sempre fiducia che resti incisivo. È doveroso accordagli il meritato consenso, con adeguata connivenza morale ed ogni apprezzamento augurale.