Il Convivio Editore

Editore: Il Convivio Editore
Pagine: 96
Prezzo: 12,00
ISBN: 978-88-3274-533-7
Genere: poesia
Anno: 2022

Sinossi

Un oggetto non è solo un oggetto, già solo nominarlo, spostarlo, usarlo, perderlo, acquistarlo, ci dimostra che la relazione tra l’uomo e le piccole cose che lo circondano è molto più forte di quanto si possa pensare. Gli oggetti non sono solo ‘cose’, perché appartengono in certo qual modo alla sfera sentimentale e, per meglio dire, sono il simbolo o il correlativo oggettivo, in taluni casi, di una situazione, di un’emozione e persino il viatico per il ricordo di una determinata persona o di un momento dell’esistenza. Pierangela Rossi indaga tutti questi aspetti, svelando l’importanza di corpi inanimati che diventano essenziali, in quanto assumono un’entità diversa da quella che si pensa di poter dare loro. Gli oggetti sono altro da sé, sono la percezione che ne abbiamo, espressione di un linguaggio non verbale, possono rappresentare lo specchio di noi e dell’altro, in fi n dei conti un’altra forma per comunicare chi siamo. «Chi capisce o non capisce / Il linguaggio / Degli oggetti spostati? », si chiede infatti la poetessa. In tutto ciò consiste l’originalità della raccolta, che ha la capacità di scorgere l’essenziale della quotidianità per riflettere sul valore della vita. Si parte, dunque, dal particolare per cogliere il senso di un’epoca, della società, della famiglia, della realtà che ci investe e che è una parte sostanziale di noi. (Giuseppe Manitta)