panico in diversi clan malavitosi, ma la riunione indetta dal capoclan Marino, in seguito all’attestazione di un tatuaggio sul collo dell’assassino, acquieta gli animi. La morte di Raffaele Cavallaro per overdose, nella discoteca “Il gambero verde”, fa scaturire una serie di omicidi, tanto da allarmare ancora una volta le famiglie malavitose. La vendetta sembra in agguato. Una carta da gioco raffigurante l’asso d’oro, rinvenuta su diversi cadaveri, per il Commissario di polizia Ravanuso, coadiuvato dall’Ispettore Frangipane, è un indizio per l’identificazione dell’assassino, che la stampa, richiamata da tale notizia, definisce “Il killer dell’asso d’oro”.