Il Casale è un luogo reale, ma allo stesso tempo costituisce per Berto, il protagonista, l'immaginario di una vita diversa dalla consuetudine, un sogno che ha sempre cercato e mai ha trovato. La sua esuberanza, la dedizione della moglie Nina, le esistenze dei quattro figli, vengono stravolte non solo dalla frequentazione del Casale, ma anche dalla contingenza storica che vede l'avvento del fascismo. Uno spaccato dell'Italia, nel quale i personaggi sono costretti a fare i conti con se stessi e con gli eventi. Il fare libertino di Berto, però, arreca disagi all'intera famiglia e la femme fatale padrona del Casale lo risucchia in una passione travolgente, ma lo coinvolge anche in un omicidio strano e misterioso. E poi arriva la guerra. Berto è costretto ad arruolarsi. Solo a quel punto comprende quanto poco ha realizzato. Cercherà di mettere i tasselli a loro posto, ma non è detto che ci riesca. C'è, nel romanzo di Margherita Bonfrate, una doppia forza che spinge i personaggi a perdersi e a ricomporsi e poi c'è la Storia, che non fa sconti a nessuno. Un intreccio che sorprende, ma che in fondo rivela terribili verità.