Antonella Sturiale in questo suo romanzo ha dissezionato, usando con estrema abilità il suo bisturi letterario, l’anima della sua protagonista, di cui sappiamo solo che è del segno del Leone e di cui conosciamo il nome, e quella del suo compagno e antagonista, anch’esso innominato, di cui conosciamo le gesta funeste e la diagnosi: “narcisista patologico”. (Matteo Licari)
L’ironico, sarcastico al punto giusto, scritto da Antonella Sturale è la sua personale, pluriennale, esperienza sentimentale con un uomo dai tratti narcisisti ed egoici, tronfio del suo harem di “amiche-amanti”. Lei, dipendente affettiva incallita… La donna si chieda, attraverso questo scritto, quanto sia disposta ad amarsi, anziché annullarsi, raccogliendo le briciole ammuffite e sparse di un amore malato. (Alessandra Di Paola)