Racconti di Vita e Mala Vita. È scritto proprio così il titolo della raccolta, con i due termini “Mala” e “Vita” staccati. Niente a che fare con l’ambito sociale che accomuna quanti svolgono attività contrarie alla legge o al buoncostume. Mala in questo caso è attribuito al soggetto, ma non nel significato di cattivo o brutto, piuttosto in quello di sgradevole, dannoso o doloroso. Perché la vita è così, può essere meravigliosa ed esaltante a momenti, ma può anche gettarti inaspettatamente nella disperazione più cupa. In un certo senso un unico raccontare dove la protagonista è la Vita che ci attraversa perché è lei – e non noi – ad attraversarci il più delle volte, e nostro malgrado.