Il respiro del tempo: sul filo dei ricordi di Luisa Filippi

La memoria, personale o collettiva che sia, costituisce uno dei beni essenziali dell’essere umano in quanto fornisce conoscenze che possono permettere di cogliere l’identità dell’Io, ma anche rapportare questa peculiarità ad un ambiente sociale o naturale ben determinato. La memoria, in fondo, è vita, perché senza di essa si cadrebbe nella spersonalizzazione. Ma c’è un valore aggiunto: la conservazione di un bene immateriale che altrimenti andrebbe smarrito e che perpetua la storia dei luoghi. Luisa Filippi s’immerge pienamente in questa riflessione perché compie un’operazione che al contempo è sentimentale (in quanto legata ai ricordi del padre) ma anche comune, perché fissa nella scrittura un’identità culturale ben determinata, legata ad una topografia specifica, che altrimenti (o almeno con ogni probabilità) andrebbe dimenticata.

  • Il respiro del tempo: sul filo dei ricordi di Luisa Filippi

Richiedi