Il quinto volume de “I Preludi” di Pietro Nigro rientra, come appar chiaro, in un progetto molto più ampio di cui sono state pubblicate già quattro parti, che costituiscono l’organigramma giovanile della produzione letteraria dell’autore, il quale fa un punto della situazione con se stesso. In questo caso si presentano una serie di lettere, di immagini e di liriche che si riferiscono precipuamente agli anni universitari. Non si tratta di un semplice resoconto, tuttavia, perché la scrittura si inserisce in un orizzonte letterario ben preciso, che è quello epistolare, cioè quel genere che spesso non è progettato ai fini di una pubblicazione, ma che alla fine diventa per essere una pagina essenziale della propria produzione.