In questa raccolta di racconti appare tra le righe l’urgenza del sentimento che martella inarrestabile: un io ancorato al passato che scava in esso tra terre battute da rimpianti. Nell’indagine esegetica della vita, l’autrice rivolge lo sguardo su chi la circonda; fi gure traslate dalla prigione interiore, avvolte in una nebbia ombrosa e fagocitate da un distacco insanabile. (Rosalda Schillaci)