Il femminicidio e la violenza sulle donne sono oggi una problematica attuale. Ma può accadere il contrario? L’uomo può mai essere vittima di una donna? Vincenzo Calce in questo romanzo prende l’avvio dall’aggressività psichica di una donna su un uomo, una moglie permalosa che prevarica su un marito remissivo, per evidenziarne e capire anche i più profondi risvolti sul tessuto sociale. Il protagonista, Carmelo, succube di Giuditta, è ossessionato da tale problema, che comunque tocca molte famiglie e molte coppie, perciò con l’appoggio morale dei due figli va alla ricerca di mariti aggressivi per conoscere il motivo della loro condotta e instaurare un dialogo con le vittime nel tentativo di fare loro superare il trauma, di fare ravvedere il violento e migliorare la vita di coppia.