Luigi Solo, il protagonista del romanzo di Gaetano Bonaccorso, sembra avere la missione ben specifica di consolare gli altri. Il professore percorre, infatti, giorno per giorno le strade europee della sua città, gli ambienti del benessere piccolo-borghese e rimane incuriosito in modo particolare dalla solitudine che traspare nei volti e nel cammino di alcune persone che incontra e, sebbene le conosca quasi sempre solo di vista, è disponibile ad attivare percorsi dialogici che diano loro nuovi stimoli e motivazioni. Ma “il consolatore”, anche lui solo, ha motivi ben più profondi per instaurare questi rapporti e, forse, la sua vera missione è cercare una parte di sé che ha perduto.