Il filo dei ricordi è ciò che conduce la narrazione nell’opera di Massimo La Pegna. “La riviera”, che prende il nome dal tratto di mare di Scoglitti nei pressi di Vittoria, in Sicilia, diventa il luogo metaforico dal quale si sviluppano ricordi personali e storici. Dall’infanzia all’adolescenza, dai primi amori alle memorie belliche relative alla seconda guerra mondiale, per giungere alla coscienza dell’antimafia e agli anni della contestazione giovanile. Siamo di fronte ad un flusso che tutto coinvolge e travolge e che permette di leggere una terra e i suoi uomini.