In “Tre atti unici. Cosa vuoi Alfred?. Dove volano le Chimere?. I compiti” l’autore Umberto Cavallin crea un dialogo tra generi teatrali, in particolare tra l’umorismo pirandelliano e il teatro dell’assurdo della seconda metà del ‘900. In questa condizione di spaesamento dell’io e dell’uomo contemporaneo i personaggi messi in scena vanno alla ricerca della verità intima che li guida.