Si tratta di una storia che apparentemente segue i canovacci della commedia popolare, ovvero ironia, macchinazioni che vengono scoperte, tradimenti ecc… Tuttavia, il compromesso di cui parla l’autore offre la possibilità di intervenire ulteriormente su un problema che molto ha interessato il teatro: la verità. Essa è nella commedia la vera protagonista, perché viene celata, dissimulata, scoperta, alterata, ma alla fine si svela in tutta la sua sostanzialità. Ciaramella si concentra, dunque, sul doppio, caratteristica che coinvolge la struttura narrativa stessa; non a caso ritroviamo un doppio inganno, un doppio relazionale che viene a intrecciarsi nella dinamica delle azioni (quello dei genitori e quello dei figli) e un doppio compromesso, quello da cui si è partiti e quello a cui si approda.