Mettersi in gioco di Vincenzo Calce

La commedia mette in risalto l’impegno e il progetto di uno psichiatra in pensione: cercare i violenti di ogni età per convincerli a smettere di compiere il male. Per educarli sceglie strade e piazze, ma c’è chi lo evita e chi, non potendo, non gli risponde. Solo alcuni, che si fermano, gli fanno capire di essere disposti a parlare in segreto. Nell’opera i genitori e gli insegnanti possono cogliere un messaggio per dare ai ragazzi e ai giovani un’alternativa alle piazze digitali. I primi devono trovare nei giorni feriali il tempo per giocare in famiglia e in quelli festivi all’aria aperta; i secondi devono promuovere il volontariato, lavori di gruppo, anche mediante attività artistiche per far emergere i talenti dei più timidi e problematici: i bulli e cyberbulli, spesso, sono i più fragili ed insicuri per le realtà difficili che vivono in famiglia. Sono descritti, dunque, due progetti coraggiosi per migliorare la società.

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