Quando leggerete questa commedia i casi sono due! Se per voi l’Inferno non esiste scuoterete la testa divertiti e vi farete tante risate dalla prima all’ultima battuta! Se invece ci credete vi sentirete senz’altro sollevati e penserete: ‘Ah, ma io lo sapevo già che in fondo il diavolo non è così brutto come lo si dipinge!’… e continuerete a commettere allegramente qualche peccatuccio, certi che in ‘quel paese lì’ vi troverete in buona compagnia! Questa commedia si può interpretare come una sorta di musical dove battute canticchiate o ‘rappate’ si alternano a surreali dialoghi fra diavoli e anime, scritti nei vari dialetti di cui è variegata e allietata la nostra italica lingua.