L’atto unico “La giustizia crocifissa” è nato nell’ambito delle iniziative per la notte bianca dei Licei classici di qualche anno fa. Discutendo sul significato di processo politico, si è immaginata una performance ambientata all’interno di un’aula scolastica e centrata su quattro personaggi scomodi quali il filosofo Socrate, Gesù di Nazareth, gli anarchici Sacco e Vanzetti e il sudafricano Nelson Mandela. Innocenti invisi all’élite di volta in volta dominante che ha cercato di spegnere le loro voci ottenendo l’effetto contrario di amplificarle e di scolpirle per sempre nel cuore degli uomini che hanno “fame e sete” di giustizia.