“La Bocca della Verità” è un insieme di parole che invano tentano di riempire il vuoto della vita. Due personaggi, Cloch e Ard, indefiniti socialmente, due rifiuti abbandonati ai margini, forse senza neppure un esercizio di violenza, dimenticati lì perché inutili ed inerti. Il loro modo di reagire al nulla della vita è il nulla della parola. La parola che riempie il silenzio è soltanto suono; cerca di imprimersi come durata in una temporalità vuota, si adopera invano a disperdere il buio della ragione con un discorso senza luce, perché non mira neppure a sfiorare i confini della verità. Una visione scura che i due personaggi si sforzano di ricoprire con un velo fatto di chiacchiere che assumano in qualche modo il colore della normalità, l’apparenza di un interesse che in realtà non esiste. Un velo grigio come l’umore dei nostri due personaggi. (Aldo Grassini)