“Enigma non è solo lo spettro delle regole. È anche lo spettro della tentazione”. Anonimo, il personaggio umano, Ombra ed Enigma, che rappresentano ulteriori parti di Sé, sono tre voci in continuo e serrato dialogo. Intorno a queste figure si realizza l’opera di Enrico Magni, che scandaglia l’inconscio e la percezione che hanno gli altri di ogni singolo uomo nonché ciò che emerge guardando se stessi. Un viaggio nei meandri della psiche che rivela tutta la difficoltà di comprendersi e di comprendere, ma al contempo si sonda la percezione del limite entro il quale coscienza e conoscenza sono ingabbiate: “Desidero conoscere l’infinito universo, conoscere le leggi che governano le stelle, conoscere l’invisibilità del visibile…”.